A Milano in agosto sono cresciute le richieste di aiuto di malati psichici e dipendenti da alcool e droghe. ''Chiedono da mangiare, un posto per dormire o una doccia. E poi se ne vanno''.
I malati psichici e i dipendenti da alcool e droghe continuano a viaggiare in ultima classe nelle città semideserte per la pausa estiva. A Milano lo scenario è desolante. Le saracinesche di molti negozi rimangono abbassate per quattro settimane. E anche diverse associazioni chiudono i battenti per mancanza di volontari, o lavorano a ritmo ridotto. "Nei mesi estivi si riscontra un aumento delle richieste di aiuto, almeno del 20% –spiega un operatore di Adulti in difficoltà, uno dei centri di aiuto presenti in stazione -. Non c'è una prevalenza di uomini o donne, qui passano tutti. Chiedono da mangiare, un posto per dormire o una doccia. E poi se ne vanno. Magari li rivediamo un anno dopo". Molti non si fanno identificare, non forniscono le loro generalità e non mostrano i documenti. "Il vero problema è che si spostano da una città all'altra. Girano per l'Italia, di stazione in stazione. –prosegue l'operatore-. Se non hanno la residenza a Milano, non possiamo contattare i servizi territoriali. Solo in qualche caso riusciamo a segnalarli ai comuni di provenienza".
Eppure quest'anno sono molte le persone senza tetto che hanno scelto di non partire. Una controtendenza rispetto al passato. "Quest'anno non c'è stato un grande caldo –spiega Mario Furlan, presidente dei City Angels-. Rispetto agli anni scorsi un maggior numero di clochard è rimasto in città. Tra loro ci sono persone che soffrono di disagio psichiatrico, ma può capitare che si rivolgano a noi anche genitori o familiari di persone che soffrono di queste patologie". In agosto le condizioni dei malati psichici si aggravano. "Caldo e solitudine non facilitano le loro già precarie condizioni –commenta una volontaria dell'onlus Progetto Itaca-. Il numero dei depressi è alto, ma ci sono anche persone con attacchi di panico, psicosi, problemi alimentari".
Più tranquilla la situazione sul fronte della dipendenza da stupefacenti: "La situazione è sotto controllo, non abbiamo ricevuto segnalazioni particolari - dice Roberto Mollica dell'Osservatorio epidemiologico del Dipartimento Dipendenze dell'Asl Città di Milano -. Anche se non abbiamo un sistema che ci consente di avere dati in tempo reale, di solito in questi mesi estivi non ci sono grossi flussi di richieste". Sensazione confermata anche dagli operatori di Linea verde droga, servizio di assistenza telefonica del Comune di Milano: "Agosto è stato un mese un poco più tranquillo degli altri, ma come numero di chiamate siamo nella media - dice un operatore del servizio -. Finora (24 agosto; ndr) abbiamo avuto 265 telefonate, effettuate al 90% da italiani. Si tratta di persone che si trovano coinvolta nel giro della droga, soprattutto quella pesante, e vogliono sapere come uscirne".
Redattore Sociale