In occasione dell’XI giornata della memoria e dell’impegno ricordo delle vittime delle mafie il Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio a Luigi Ciotti, presidente di Libera.
“Il loro esempio – scrive Ciampi – continua a rafforzare la volontà comune per l’affermazione dei valori che sono a fondamento della convivenza civile: l’eguaglianza, la giustizia, i doveri di solidarietà. La cultura della legalità è l’eredità morale che siamo chiamati a raccogliere: questi uomini valorosi con generosità, passione e tenacia, hanno contribuito a rendere più salda la democrazia, ad assicurare alla nazione un costante cammino di progresso e di civiltà. La loro testimonianza ha fatto nascere nelle coscienze degli italiani un più intenso modo di avvertire e praticare i doveri verso lo Stato e verso la collettività. Dobbiamo continuare ad operare per consolidare un sentimento di fiducia condivisa, per rendere sempre più saldo il legame fra cittadini e istituzioni. Rinnovo il mio apprezzamento alla vostra associazione che prosegue con generosità un impegno rivolto alla maturazione nei giovani di una coscienza civica autentica e solidale. Alle famiglie delle vittime, alle autorità e a tutti i presenti alla cerimonia, giunga il mio saluto partecipe”.
“L’ultima giovane vittima della mafia che, nel foggiano, è rimasta uccisa per aver aperto un plico-bomba destinato a suo padre, rappresenta un monito su cui la Cisl chiede di mantenere alta la guardia da parte di tutti: dalle istituzioni alla politica fino alla società civile, intesa come tessuto sano non solo dell’associazionismo ma di ogni singolo cittadino di questo paese”. Scrive Saverio Pezzotta. “Quello di Torino, per l’undicesima giornata della memoria delle vittime delle mafie – prosegue il segretario della Cisl - è un appuntamento obbligatorio per il sindacato, perché la lotta all’illegalità e alla criminalità del nostro paese è ancora lontana dall’essere vinta. Non possiamo rischiare, abbassando la guardia, di compromettere l’impegno delle forze “sane” che chiedono sostegno per una rinascita non solo e non tanto economica, ma soprattutto culturale ed etica. Serve un nuovo patto sociale per la legalità in tutto il Paese, a partire da quelle regioni dove l’azione delle istituzioni, della magistratura e delle forze dell’ordine è messa a rischio da una guerra silenziosa che è tutt’altro che vinta. La Cisl aderisce pienamente alla giornata promossa da Libera e sostiene l’idea di don Luigi Ciotti di promuovere una corresponsabilità maggiore dei cittadini, che coinvolga i giovani e quei tanti ragazzi e ragazze che sono pronti ad impegnarsi contro il “silenzio”, Giorgio che doveva essere in corteo a Torino nel cuore di tutti ci sarà”.
Alla giornata aderiscono il Movimento Studenti di Azione Cattolica e la Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Le due Associazioni richiamano “ l'importanza di un giorno per non dimenticare chi ha subito la violenza della criminalità e per rendere visibile ancora una volta la vicinanza della società civile ai parenti delle vittime” e ricordano oggi in particolar modo Giorgio Palazzo, studente di Sannicandro Garganico ucciso sabato scorso da un pacco bomba. “Il dolore di uno è il dolore di tutti”.