FS ITALIANE: l'impegno dell'impresa nel sociale


Pubblicato il 07.05.2012 in Rete Onds

 

Una politica di sostegno e programmazione per  iniziative sociali nelle aree ferroviarie, d'intesa con l‟associazionismo e gli Enti locali.


COMUNICATO STAMPA FERROVIE DELLOS STATO ITALIANE


Questo l'obiettivo che le Ferrovie dello Stato Italiane hanno fatto proprio a partire dal 2001 e che nel 2005 è stato messo a sistema grazie ad un Accordo Quadro con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Inoltre, il Gruppo FS è impegnato con una serie di progetti a dare concretezza ai principi fondanti del “Libro verde sulla responsabilità sociale d'impresa” redatto dalla Comunità Europea.

Il risultato di questa sinergia Ferrovie Italiane/Ente locali/Terzo settore sono gli Help Center, sportelli/antenna della rete di solidarietà cittadina. Il loro compito istituzionale è quello di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà e indirizzarle verso le strutture dedicate presenti sul territorio.

Nel 2011, a livello nazionale, la rete  degli Help Center ha effettuato circa 115.000 interventi sociali, prendendo in carico 13.200 nuove persone con disagio sociale.Circa l'80% sono stranieri. Nei primi quattro mesi del 2012, l'Help Center di Roma Termini ha effettuato oltre 6.200 interventi sociali. Oltre 630 relativi a nuove persone. Il 15% delle persone con disagio sociale è di nazionalità italiana. Nel 23% dei casi le richieste sono per l'orientamento lavorativo, mentre il 12% delle persone chiede l'accoglienza notturna. Il maggior numero di persone in difficoltà ha un'età compresa fra 30 e 49 anni, il 51% del totale. Il 28% ha fra 18 e 29 anni e il 16% fra 50 e 60 anni. Solo il 5% è over 60.

A Roma Termini - dicembre 2002/2011 - circa 17.500 persone con disagio sociale hanno aderito al percorso di re-inserimento proposto dai Centro di aiuto, a fronte di circa 171.000 interventi sociali. I Centri di aiuto sono presenti anche nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Genova Cornigliano, Bologna Centrale, Foggia, Napoli Centrale, Catania Centrale, Pescara Centrale, Chivasso,  Rimini, Messina e  Bari. 

Prossimamente sarà operativo il nuovo Help Center di Torino e Melfi.

È allo studio la fattibilità per nuovi Help Center a Perugia, Ancona, Modena, Viareggio, Lecce, Bergamo.

La rete degli Help Center è coordinata a livello nazionale dall'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni, progetto realizzato con la collaborazione dell'ANCI.

Nel 2008, per questa iniziativa, le Ferrovie dello Stato Italiane sono state premiate con il Soliditas Social Awards, come uno dei migliori progetti di responsabilità sociale realizzati da un‟impresa italiana.

A livello internazionale il Gruppo FS ha partecipato con le altre reti ferroviarie europee al progetto europeo Hope In Stations grazie al quale è stata prevista l'apertura di Help Center anche nelle stazioni di Parigi, Bruxelles, Lussemburgo e Varsavia. Recentemente la Commissione Europea ha voluto prolungare questa esperienza progettuale finanziando il progetto Work in Stations, che favorirà il recupero sociale delle persone senza fissa dimora presenti nelle stazioni europee grazie all'inserimento lavorativo.

Le Ferrovie Italiane consapevoli che in una società globalizzata anche i flussi migratori non hanno più confini precisi e i problemi del disagio sociale si espandono colpendo allo stesso livello tutte le nazioni industrializzate, hanno promosso un patto di azione comune con le altre reti ferroviarie europee. È nata così la “Carta  europea per lo sviluppo di azioni sociali nelle stazioni” sottoscritta, il 28 ottobre 2008 a Roma, da Francia, Belgio, Lussemburgo e Polonia.  Il 9 febbraio  2012 a Bruxelles hanno sottoscritto la Carta Europea altre 7 reti ferroviarie europee (Portogallo, Norvegia, Danimarca, Romania, Bulgaria, Slovenia Repubblica Ceca). Hanno aderito ai principi della “Carta” anche l'Unione Internazione delle Ferrovie mondiali, la Fondazione delle Ferrovie Spagnole, il Comune di Roma, il Comune di Parigi e FAENTSA, la più grande associazione europea che si occupa delle persone senza fissa dimora. Tutte le iniziative messe in campo dalle varie reti sono raccolte sul sito www.garesolidaire.net.

Non solo Help Center ma anche Centri diurni e notturni e un Centro di prima accoglienza per rifugiati politici fra gli impegni di Ferrovie dello Stato in campo sociale. A gestire i  Centri diurni e notturni, presenti su tutto il territorio nazionale, sono importanti  associazioni umanitarie e caritatevoli. Da segnalare al riguardo il nuovo Rifugio Caritas a Milano Centrale, gestito dalla Caritas Ambrosiana, inaugurato nello scorso dicembre, l'Ostello Caritas “Don Luigi Di Liegro” di Roma Termini o il Centro Diurno e Notturno di via Marsala, Binario 95.

Il Centro  “Padre Arrupe” (attivo dal 2002  nei locali dell'ex Ferrotel di Roma Smistamento) per l'inserimento nel mondo del lavoro e la formazione di richiedenti asilo e rifugiati politici, è invece gestito dall‟Associazione “Centro Astalli”. Il Centro “Padre Arrupe”, sostenuto  dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati  (UNHCR), agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha ospitato fino ad oggi circa  2.000 rifugiati e 600 nuclei familiari con bambini.

Per rendere più incisiva la  propria azione, Ferrovie dello Stato Italiane ha stretto partnership anche  con altre  Imprese che hanno mostrato attenzione ai principi della  responsabilità sociale. In particolare, con ENEL CUORE - la Onlus di ENEL - che ha  partecipato concretamente al progetto degli Help Center con il progetto “Un Cuore in  Stazione”. Infatti, grazie a un finanziamento triennale di 3 milioni di euro messi a  disposizione da Enel Cuore è stato possibile aprire nuovi centri o potenziare quelli già esistenti utilizzando locali che FS ha concesso in comodato d‟uso gratuito a comuni e  associazioni per attività sociali nelle stazioni di:  Roma, Milano, Pescara, Napoli, Torino, Firenze, Genova, Catania, Melfi. Parte di questi centri sono stati arredati grazie a IKEA che ha fornito gratuitamente tutti gli arredi necessari.


Fonte: Ferrovie delle Stato Italiane