Dopo la separazione vivono in strada: crescono le richieste dei papà divorziati


Pubblicato il 14.10.2011 in News Sociale

Tra le nuove povertà: le famiglie mono-parentali e gli uomini divorziati che non riescono a far fronte alle spese di mantenimento. In aumento anche i minori non accompagnati: 500 quelli seguiti negli ultimi tre mesi. Milleduecento i senza dimora assistiti

A Roma sono in aumento le persone che si rivolgono alla sala operativa del comune di Roma in cerca di un aiuto per mangiare e per dormire. E, rispetto al passato, cambiano anche i volti delle categorie sociali bisognose. Tra i nuovi utenti del servizio del Comune sono in aumento, infatti, le famiglie monoparentali e gli uomini separati. “Si riscontra un’incidenza sempre maggiore delle persone sole, soprattutto le madri con un figlio a carico e gli uomini separati, che non riescono a far fronte alle spese di mantenimento e rischiano di scivolare nella povertà - sottolinea Angela Di Prinzio, responsabile della Sala operativa del Comune. In aumento anche le richieste di pacchi viveri per le famiglie indigenti. Negli ultimi mesi si riscontra anche un aumento dei minori non accompagnati nella Capitale: quelli seguiti a cui il Comune ha dato accoglienza dal 22 agosto a oggi sono stati circa 500, per la maggior parte provenienti dall’Africa subsahariana e dal Nord Africa. Sostanzialmente stabile, invece, il numero degli utenti homeless.
 
I senza fissa dimora seguiti dalla sala operativa nell’ultimo anno sono stati circa milleduecento. Per far fronte all’emergenza delle persone in strada il Comune di Roma ha deciso di lanciare il 17 ottobre prossimo, in occasione con la Giornata mondiale della Povertà il progetto Youssam. Un’unità socio sanitaria mobile in grado di intervenire in favore delle persone che si trovano in una situazione di grave fragilità e povertà urbana. In particolare su coloro che manifestano condizioni di vulnerabilità socio-sanitaria. “il progetto nasce dall’esigenza di intercettare le situazioni di grave disagio sociale - sottolinea Angela Di Prinzio, responsabile della Sala operativa sociale del Comune di Roma – Spesso le persone che vivono in strada presentano una situazione di patologia mista, con gravi problemi di salute a volte non riconosciuti dai medici e negati dall’utente, o a volte addirittura sottovalutati. È questo il caso dell’alcolismo. L’idea è quindi quella di mettere in piedi un servizio di supporto all’attività della sala operativa sociale. Cercheremo di approcciare alle persone in strada attraverso un intervento che abbia il supporto di  un infermiere e un medico. Un servizio che consentirà anche di ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso”. Il progetto, che parte lunedì,  avrà la durata di un anno ed è finanziato dal ministero del Welfare con uno stanziamento di 148 mila euro. Il servizio si avvale del collegamento con i servizi coordinati dall’Onds nel Polo Sociale della Stazione di Roma Termini. L’unità mobile sarà operativa per 4 ore al giorno nelle ore serali.


Autore: ec