Dal Binario Zero della stazione di Foggia, il libro dei senzadimora


Pubblicato il 27.02.2015 in Eventi


Storie da foglio di via, raccontate sul piazzale della stazione di Foggia. Un immaginario binario zero, che racchiude tante storie e che dà il titolo al libro che si presenta oggi venerdì 27 febbraio alla libreria Ubik di Foggia




Alla stazione di Foggia, il gruppo di volontari dei Fratelli della Stazione ha raccolto, nel corso di questi anni di importante attività in favore dei senzatetto, centinaia di storie di vita. Nascono dalla polvere, dalla strada, dai binari della vita. Alcune di queste sono diventate un libro, grazie al lavoro del giornale di strada “Foglio di via” che, curandone l'edizione, ha reso su carta queste testimonianze di povertà. Stasera, venerdì 27 febbraio, alle ore 19, si presentano nello spazio live della libreria Ubik di Foggia. Titolo del libro: “Binario Zero”. Una parte del ricavato della vendita del libricino servirà a sostenere il dormitorio per senzafissadimora allestito a Sant’Alfonso de’ Liguori.

RIMETTERE IN PIAZZA LE VOCI DI CHI VIVE IN STRADA. Si parla di Gianni, che chiede “solo un letto in cui poter allungare le gambe e farle riposare”. Di Mohamed, venditore ambulante, e Farouk, giovane musicista in viaggio verso Marsiglia, dove sogna di “trovare un lavoretto per stare bene”. E ancora Andrea che, in sella ad una bici, ha girato l’Italia ed è diventato l’eroe dei migranti rumeni. Sono senzatetto, vagabondi, “sans-papiers”. Italiani e migranti, racchiusi in un volume che vuole anche essere una testimonianza di vita, di esistenza, oltre che un interrogativo preciso rivolto alle istituzioni e alla società civile. Nell’anno che segna i suoi primi dieci anni di vita, la redazione del giornale di strada ‘Foglio di Via’ ha deciso di recuperare queste storie che, nel corso dell'attività di volontariato, sono giunte su questo immaginario “Binario Zero”, allo scopo di rimettere in piazza le voci di chi vive in strada.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO. A presentare il libro, questa sera, ci sarà: Leonardo Ricciuto, presidente dei Fratelli della Stazione; Claudio de Martino, Fratelli della Stazione; Massimiliano Arena, coordinatore Avvocati di Strada di Foggia; Concetta Danese, sociologa; Emiliano Moccia, direttore di FogliodiVia. A dare profondità all’incontro, la lettura di due piccole storie tratte da Binario Zero e la proiezione di un breve video sul dormitorio di Sant’Alfonso, arricchito dalle testimonianze di due senzadimora. (...)

IL LIBRO DEI SENZADIMORA. Le storie di Eugenio, Marian, Ali, Dino, Ibrahim, Michele e di tanti altri senzafissadimora sono racchiuse in questo libro, il quale vuole essere uno strumento per riflettere sul tema della povertà, per ascoltare le storie di chi vive in fragilità sociale, per respirare l’odore nauseabondo che viene fuori. Un odore che conserva ancora delle vite, dei sogni, dei nomi. Per questo, ‘Binario Zero’ vuole essere anche un’occasione per confrontarsi su come favorire una piena integrazione socio-lavorativa di quanti vivono ai margini, sulle difficoltà di accesso ai servizi per chi è privo di una residenza anagrafica, sulla difficoltà delle Amministrazioni Comunali di programmare interventi di assistenza e di reinserimento. Perché il fenomeno della povertà è in aumento. Perdita del lavoro, crisi economica, dipendenza dal gioco d’azzardo, padri separati. Nuovi volti, nuove povertà che popolano sempre di più i luoghi di ricovero per chi una casa non l’ha più. Stazioni, vagoni abbandonati, sale d’attesa, panchine. Come le panchine in cui sono nate le storie raccolte nel libro.