Al Meeting di Cecina il Forum dei Migranti toscani ha presentato un documento sulla condizione degli immigrati che interpella direttamente la Regione Toscana sul fronte amministrativo e politico, nel territorio e in ambito nazionale. In particolare il Forum chiede all’amministrazione d’intervenire in quei settori di diretta competenza - sostegno agli studenti immigrati, riconoscimento del titolo di studio di infermiere e delle diverse aree mediche, politiche abitative che facilitano l’accesso alla casa, diritti di cittadinanza - a partire dall’approvazione di una nuova legge regionale sull’immigrazione (la precedente è del 1990) e del riconoscimento del diritto di voto amministrativo per tutti i cittadini immigrati residenti nella Regione Toscana. Le richieste del Forum riguardano anche la creazione del consiglio regionale degli stranieri come organo di consulta e di iniziativa politica per i problemi dei cittadini immigrati e di una consulta regionale delle religioni.
Opposizione alla Bossi-Fini e alla creazione di Cpt in regione l’impegno politico chiesto alla regione, oltre al un confronto con l’Anci “per far sì che le competenze in materia di richiesta, rinnovo, aggiornamento e trasformazione del permesso di soggiorno, nonché richiesta di carta di soggiorno possano essere competenze dei comuni e non più delle Questure”. Nel documento attenzione particolare alle donne immigrate che svolgono attività di lavoro come collaboratrici famigliari o badanti, “mansioni che incrementano il loro isolamento”, attraverso azione concrete come la creazione di asili nido, foresterie, case d’accoglienza per tutte le lavoratrici-madri ed evitare così che le donne immigrate per poter continuare a lavorare si vedano costrette a portare i figli nei propri paesi di origine. Impegno chiesto anche per superare la logica dei campi nomadi.
Redattore Sociale