Una giornata all’insegna dello scambio di esperienze e di confronto fra istituzioni, terzo settore, associazioni, realtà imprenditoriali, sul tema delle nuove povertà e della gestione dell’accoglienza. L’occasione è stata fornita dall’inaugurazione, alle 12.15, dell'Help Center attivato presso la Stazione ferroviaria di Trieste in virtù di una feconda e laboriosa collaborazione fra il Comune di Trieste e le Ferrovie dello Stato Italiane
Al fine di affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nell'area della stazione ferroviaria e zone limitrofe, l'Amministrazione comunale si è impegnata, infatti, per l'avvio di un servizio di ascolto “a bassa soglia”, con il duplice obiettivo di fungere da centro di orientamento sociale, per attività di sostegno e informazione alle persone senza dimora, e di orientamento ai servizi disponibili, diurni e notturni (centri di accoglienza, comunità terapeutiche, associazioni specializzate, enti che si occupano a vari livelli di marginalità ed emergenza sociale), e d'altra parte di contribuire in generale al benessere degli stessi fruitori della stazione, migliorandone la sicurezza e la vivibilità. Finalità degli Help Center è proprio quella di coniugare la sicurezza e il decoro della stazione alla solidarietà, favorendo la presa in carico delle persone disagiate con l’attivazione della rete dei servizi sociali della città.
Per tale motivo il Comune già nel 2014 si è attivato presso le Ferrovie dello Stato per la ricerca di uno spazio dove poter erogare tale servizio, che è stato individuato in un locale di circa 34 metri quadrati sito al Piano Terra del Fabbricato Viaggiatori, con ingresso da Viale Miramare. Dopo l'accordo di comodato d’uso gratuito dalle Ferrovie al Comune di Trieste, quest'ultimo ha provveduto ad emanare un bando per la coprogettazione per la sistemazione, l'adeguamento e la gestione dell'Help Center presso la stazione ferroviaria, che è stato di recente aggiudicato a un'ATI capitanata dal Consorzio Interland di Trieste. Gli arredi, invece, sono stati forniti gratuitamente da Ikea.
A margine dell'inaugurazione del nuovo sportello Help Center, il Comune di Trieste e Ferrovie dello Stato Italiane hanno ritenuto utile organizzare un incontro di riflessione e di confronto a livello nazionale ed europeo sui temi del disagio, delle nuove povertà, delle problematiche connesse agli attuali flussi migratori e all'accoglienza, temi di grande rilevanza e attualità.
Il convegno, dal titolo “La gestione delle nuove povertà e dell'accoglienza: l'alleanza pubblico/privato per coniugare sicurezza e solidarietà. Un modello: l'Help Center nelle stazioni italiane”, si è svolto al mattino presso il Conservatorio “G. Tartini”di Trieste, che, con squisito spirito di collaborazione interistituzionale, ha concesso l'utilizzo gratuito dell'Auditorium al Piano Terra.
All'evento sono intervenuti, per un indirizzo di saluto, il Prefetto di Trieste, Annapaola Porzio, il Sindaco Roberto Cosolini, la Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, e il Consigliere regionale Franco Codega e il Direttore di Rete Ferroviaria Italiana di Trieste Carlo De Giuseppe.
Grazie allo scambio di buone pratiche e alla collaborazione tra le imprese ferroviarie dei 12 Paesi europei aderenti alla Carta della solidarietà promossa da Ferrovie dello Stato Italiane, l’Help Center di Trieste Centrale è gemellato con quello di Lussemburgo, inaugurato il 1° marzo scorso. Per relazionare su questa recente esperienza europea, è intervenuta anche la Responsabile del Servizio Qualità, Sicurezza e Ambiente della Società Nazionale delle Ferrovie lussemburghesi, Doris Horvath.
Ha aperto i lavori l’Assessora alle Politiche Sociali, Laura Famulari, che ha sottolinaeto fra l'altro come il numero delle persone senza dimora, stanziali e di passaggio, presenti sul nostro territorio risulti in costante aumento. “Uno degli obiettivi del Comune di Trieste - ha detto - è quello di tutelare i soggetti più fragili e vulnerabili, garantendo l’accoglienza, oltre che il decoro e il rispetto dell’ordine pubblico. In questo senso il Comune dispone di una vasta gamma di servizi che gestisce avvalendosi di convenzioni con il privato sociale che ha alle spalle una pluriennale esperienza nel campo dell’accoglienza. Ormai da tempo si è rilevata la necessità di ampliare e rendere stabile nel corso di tutto l’anno il sistema di accoglienza temporanea delle persone senza fissa dimora presenti sul territorio, per superare gli interventi di emergenza e garantire condizioni dignitose di prima assistenza, in particolare nei luoghi dove le persone cercano un riparo di fortuna, quali le stazioni ferroviarie. Il modello di accoglienza sviluppato a Trieste è riconosciuto come un modello, a livello nazionale”.
Il Responsabile delle Attività Sociali d’Impresa di FS Italiane, Fabrizio Torella, ha ricordato che anche l’Help Center di Trieste aderisce alla rete dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane (ONDS), nato come strumento del settore Politiche Sociali delle Ferrovie dello Stato per dare una risposta coordinata al disagio sociale presente all’interno delle stazioni italiane. A oggi, con Trieste, sono 16 gli Help Center della rete ONDS, situati nelle stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Torino, Chivasso, Firenze, Genova Cornigliano, Bologna, Pescara, Napoli, Melfi, Bari, Foggia, Reggio Calabria, Messina e Catania. Insieme ai centri di accoglienza notturna e diurna per persone senza dimora sono oltre 15.000 i metri quadrati di spazi concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo FS agli enti locali o all’associazionismo.
Sono in fase di studio nuovi Help Center a Genova P. Principe, Brescia, Viareggio, Livorno e Pisa, mentre saranno notevolmente ampliati gli Help Center di Roma e Bari.
“All’interno delle stazioni italiane - ha concluso Torella - si sta di fatto affermando un nuovo modello di Welfare, basato sul principio della sussidiarietà circolare che coinvolge tre grandi soggetti: l’impresa, le Istituzioni e il Terzo Settore. Gli Help Center sono proprio il frutto concreto di questa collaborazione, un modello che si sta affermando anche in Europa”.
Alle 12.15 i relatori e i partecipanti si sono trasferiti alla Stazione ferroviaria, dove si è proceduto al taglio del nastro per l'inaugurazione ufficiale dell'Help Center di Trieste.
Un piccolo rinfresco “solidale” è stato allestito nell'atrio “Sala reale” della Stazione, a cura di operatori del Comune e del Consorzio Interland, e preparato dalle persone anziane che partecipano al progetto Grigio Chiaro/Saletta di Villa Carsia e dalle persone che vivono nei condomini solidali gestiti dall'Area Servizi e Politiche Sociali. Le dure esperienze che alcune di queste persone anziane hanno vissuto durante la guerra, in alcuni casi anche l'esodo cui sono state sottoposte, le hanno rese empatiche rispetto ai temi del convegno; da qui, la loro volontà di contribuire personalmente all'evento.
Lo sportello Help Center sarà aperto ogni giorno dalle 18.00 alle 20.00.
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