Clochard, il letto costa un euro. A Firenze scoppia la polemica


Pubblicato il 19.11.2010 in News Sociale

Coro di critiche dopo la decisione dell’amministrazione comunale di far pagare ai senza tetto, dopo 15 giorni di permanenza nei centri d’accoglienza, un euro al giorno per usufruire dell’ospitalità

FIRENZE – Dopo 15 giorni di permanenza nei centri d’accoglienza, i clochard dovranno pagare un euro al giorno per usufruire dell’ospitalità. A stabilirlo è stata Stefania Saccardi (Pd), assessore alle Politiche sociali del comune di Firenze, sostenendo che si tratta di un gesto simbolico teso ad “educare queste persone perché il servizio rappresenta una spesa per tutta la collettività”. Sulla decisione dell’amministrazione comunale sono nate numerose polemiche. “Chiedere un’elemosina a chi di elemosina vive – ha scritto oggi il direttore di Repubblica Firenze, Sandro Bertuccelli – più che educativo appare esoso”. Scettici anche i consiglieri comunali Tommaso Grassi (Spini per Firenze) e Ornella De Zordo (perUnaltracittà): “Mettendo la tariffa di un euro – ha detto quest’ultima – si invita all’accattonaggio”.
Forti critiche anche dalla stessa maggioranza di Palazzo Vecchio. “Chiedere di pagare anche solo un euro a chi è senza casa e vive di elemosina, per scelta o per necessità, per essere ospitati nelle strutture comunali è esoso e inutile - dice Michele Pierguidi, consigliere del Pd - A Firenze, che ha fatto del sociale e dell’accoglienza punti fondamentali delle proprie scelte politiche ed in particolare ha sempre cercato di intervenire durante i mesi invernali per dare riparo e ospitalità ai senza tetto, non fa onore chiedere un euro a queste persone che vivono di elemosina. Ai fini del bilancio comunale non cambia nulla, resta solo il ridicolo di una tassa esosa. L’auspicio è che l’assessore e l’amministrazione comunale tornino indietro rispetto ad una scelta sbagliata”.