Circa 12mila a Firenze i cittadini in difficoltà che nel 2006 hanno ricevuto prestazioni sociali


Pubblicato il 26.07.2007 in Progetti

Nel capoluogo toscano tasso di povertà intorno al 3%. Avviato dal Comune il progetto ''Casa Gabriele'' per andare incontro al bisogno di famiglie composte da donne con figli. In partenza un'iniziativa di housing sociale.
 
Sono circa 12mila (11.989) a Firenze i cittadini in condizioni di disagio che nel 2006 hanno ricevuto prestazioni sociali. Tra questi 4.459 sono adulti, 5.200 gli anziani e 2.330 i minori. Il dato lo ha reso noto l’assessore comunale all'accoglienza e integrazione, Lucia De Siervo, in riferimento alle anticipazioni del rapporto Caritas-Fondazione Zancan su emarginazione ed esclusione sociale, presentate il 24 luglio. Il tasso di povertà a Firenze si attesta al 3,3% contro una media nazionale dell’11%. "Anche se in misura largamente minore - spiega De Siervo - a Firenze sta accadendo quello che si verifica nelle altre città, dove accanto alle povertà tradizionali si stanno manifestando nuove povertà, che coinvolgono cittadini monoreddito, persone anziane sole.  Tra i vari fattori c’è l’aumento del costo della vita e del costo del denaro, delle locazioni, la diminuzione delle opportunità di impiego e le condizioni di lavoro precario”.

Per offrire una riposta efficace e non rassegnarsi definitivamente alla povertà, “pensiamo che sia necessario superare definitivamente l'ambito puramente assistenziale – continua De Siervo – stiamo organizzando gli interventi per rafforzare i percorsi che consentano a questi cittadini un percorso per il recupero della propria autonomia”. Da quest'anno si è avviato il progetto “Casa Gabriele”, una struttura convenzionata con il Comune, che ha come obiettivo quello di offrire una risposta provvisoria a famiglie in difficoltà composte da donne con bambini, in attesa che riescano, anche con la collaborazione dei servizi sociali, a raggiungano una situazione autonoma e indipendente.

E’ in fase di avvio inoltre un progetto di housing sociale a favore di famiglie che hanno difficoltà a trovare un alloggio idoneo alle proprie esigenze, ad un costo compatibile con la propria capacità reddituale. Con questo progetto si cerca di promuovere una rete di partnerariato fra soggetti del terzo settore e privati, in modo da mettere in piedi un modello progettuale sostenibile, capace non solo favorire il diritto alla casa ma anche di accompagnare ed orientare nel mondo del lavoro.
 

 

Redattore Sociale


Autore: sm