Anche quest’anno la Coop Adriatica ha fatto “C’entro”, puntando sull’educazione dei più giovani alla solidarietà.
È arrivato infatti alla quarta edizione “C’entro anch’io 2005”, il progetto a favore dei bambini e degli adolescenti di Coop Adriatica e dei suoi soci, chiamati a devolvere il proprio ristorno sociale per iniziative di solidarietà. Tra le 283 proposte, presentate da enti locali, scuole, aziende sanitarie e istituzioni, la commissione guidata da don Luigi Ciotti ha selezionato i 35 progetti che coinvolgeranno le 14 zone coperte dalla Coop Adriatica (in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo). A Bologna, delle 59 proposte di cooperative sociali e associazioni, sono quattro le iniziative previste che sensibilizzeranno i più giovani su tematiche sociali attuali come la malattia, la violenza, la pace, la povertà e l’emarginazione. Grazie alla collaborazione di “Ageop ricerca” e dell’associazione “Genitori ematologia oncologia pediatrica”, i bambini ricoverati nella sezione di oncoematologia pediatrica del policlinico Sant’Orsola Malpighi saranno coinvolti nella costruzione di case giocattolo e nella creazione di racconti per rendere meno traumatica la loro degenza in ospedale e per confrontarsi e condividere con gli altri l’esperienza del dolore e della malattia.
Le associazioni “Mondo donna” e “Gruppo libero di teatro San Martino”, invece, affronteranno il delicato problema della violenza sui minori, insegnando loro in che modo esprimere le emozioni e come affrontare i cambiamenti e le difficoltà legati a situazioni di disagio o violenza. La pace sarà, invece, al centro dei laboratori organizzati dalla fondazione “Scuola di pace di monte Sole” nel campo estivo internazionale che coinvolgerà i ragazzi italiani e stranieri dai 16 ai 19 anni, attraverso la riflessione su temi come la pace, la riconciliazione, i diritti umani, il rispetto dell’identità e delle differenze. Infine l’associazione “Amici di Piazza Grande” e il consorzio “Epta-lavorosociale” propongono un progetto di lotta alla povertà estrema e all’esclusione sociale, coinvolgendo le scuole superiori presenti sul territorio bolognese attraverso incontri con persone senza fissa dimora, monitoraggio dei minori che vivono sulla strada e una conferenza cittadina sul tema “I giovani diventano protagonisti, i minori escono dalle strade”. Una scelta precisa fatta dalla Coop Adriatica in termini di impegno sociale e costruzione della solidarietà, due dei valori chiave della cooperativa, espressi esplicitamente nel punto 41 del suo Codice etico. E ai valori espressi sulla carta segue uno sforzo economico concreto: mentre nel 2004 il Consiglio di Amministrazione della Coop Adriatica aveva messo a disposizione per i vari progetti 40.000 euro, quest’anno ne sono già stati stanziati 140.000 ai quali si devono poi aggiungere quelli devoluti dai soci coop attraverso la formula del ristorno sociale e che l’anno scorso hanno fruttato circa 60 mila euro.
Redattore Sociale