Presto una sala d’attesa della stazione RFI sarà ufficialmente a disposizione dei senza tetto: è questo l’importante passo in avanti fatto dal tavolo riunito ieri a palazzo municipale a cui hanno partecipato il sindaco Farioli, l’assessore Azzimonti e i rappresentanti delle associazioni di volontariato e degli enti che hanno a cuore il problema dei senza tetto, (Caritas Decanale, Croce Rossa, Ali d’Aquila, Associazione Nazionale Alpini, Comunità Giovanile, Centro di Accoglienza S. Anna, Frati Minori e Lions del territorio).
Da sottolineare soprattutto la presenza di un dirigente di RFI che ha ribadito di poter mettere a disposizione una sala d’aspetto, a condizione che sia assicurata una costante e adeguata vigilanza dello spazio, che i senza tetto non siano abbandonati a loro stessi, ma continuino ad essere assistiti dal punto di vista sociale e sanitario, e che quotidianamente si provveda alla pulizia e alla disinfestazione del locale.
Nei prossimi giorni le varie componenti del tavolo definiranno con precisione compiti e impegni, a partire dall’Amministrazione che coinvolgerà le forze di sicurezza del territorio per quanto riguarda la vigilanza e Agesp per quanto riguarda pulizie e disinfestazione, mettendo a disposizione adeguati fondi. Il tavolo si riunirà per fare il punto della situazione mercoledì prossimo alle 18.
“Abbiamo raggiunto il primo degli obiettivi che ci eravamo prefissati: offrire nell’immediato un tetto a chi non ce l’ha; adesso è il momento di lavorare per il secondo obiettivo, un obiettivo a medio termine: offrire un riparo a queste persone in maniera stabile” ha osservato sindaco Farioli.
A questo proposito, il tavolo ha già ottenuto da RFI la disponibilità a valutare con attenzione la possibilità di utilizzo dei locali dell’ex deposito biciclette, adiacente alla stazione, di proprietà di FS Logistica. Attualmente i locali sono vuoti: con la buona volontà di tutti, in particolare di RFI che contatterà la proprietà, dell’Amministrazione che si prenderà carico della gestione dei locali e dei Lions che già da tempo hanno deciso di mettere a disposizione una somma da destinare a questo scopo, si può provare a raggiungere l’obiettivo. Per ora non si esploreranno altre soluzioni logistiche: “è esperienza comune di varie amministrazioni offrire ai clochard locali in prossimità delle stazioni: è proprio lì che i senza tetto, forse per abitudine o per “cultura”, cercano riparo” ha concluso Farioli.