Schiavella: ''850mila contatti che offrono uno spaccato dei bisogni sociali. Il dato più rilevante, l'impoverimento di intere fasce di popolazione''
518 addetti tra cui 110 legali, 226 sedi in tutto il Lazio, 850mila contatti nel 2004, tra consulenze e servizi: questi alcuni dei numeri del Sistema del Servizi che la Cgil Roma e Lazio offre ai lavoratori, ai propri iscritti ed ai cittadini. Della struttura fanno parte il Patronato Inca, il Caaf - Centro di Assistenza Fiscale, l'Ufficio Vertenze e Legale, lo Sportello Orientamento al Lavoro, il Celsi - Servizi all'Immigrazione. Servizi a cui si aggiungono alcuni specifici sportelli, tra cui Mobbing, Donna, Antiusura, 626, Nuovi Diritti. "I dati che abbiamo raccolto in un anno di attività dei Servizi - afferma Walter Schiavella, Segretario Generale Cgil Roma e Lazio - vanno ben oltre una indagine statistica a campione. Gli 850mila contatti avuti dai nostri sportelli ci offrono uno spaccato dei bisogni sociali della regione. Il primo dato rilevante riguarda la crescita del disagio e l'impoverimento di intere fasce di popolazione. Scivolano verso la soglia della povertà anziani, famiglie monoreddito, immigrati, giovani e donne, nuclei con persone non autosufficienti o portatori di handicap. Ad esempio - prosegue Schiavella - sono passate da 63mila nel 2003 a 73 mila nel 2004 (incremento del 16%) le pratiche dei Caaf di calcolo dell' Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, con cui si richiedono le prestazioni sociali agevolate."
"Sul versante del lavoro, assistiamo ad una crescita di occupazione precaria (402mila unità) ed al persistere di lavoro nero, che nel Lazio è assestato intorno al 17.7%. Anche su questo i dati dell'Ufficio Vertenze e Legali parlano chiaro: 25mila consulenze in un anno, il 52,2 % riguardano la mancata applicazione contrattuale, il 17,9% condizioni di lavoro nero. Il 21% dei lavoratori che si sono rivolti ai nostri sportelli è immigrato." "Dagli Sportelli di Orientamento al Lavoro vengono ulteriori dati allarmanti, primo fra tutti il sensibile aumento di utenza di età 35 - 40 anni e oltre, a conferma della grande difficoltà che hanno le lavoratrici ed i lavoratori maturi espulsi dal mercato del lavoro a ricollocarsi." "C'è bisogno di una forte azione politica da parte delle istituzioni, in particolare della Regione, che debbono essere capaci di affrontare la grave situazione del nostro territorio. Crediamo che la Conferenza dei Servizi della Cgil Roma e Lazio appena conclusa possa contribuire al confronto con le istituzioni locali e alla definizione di azioni concrete che sappiano da subito rispondere ai bisogni dei cittadini e siano in grado di dare un nuovo impulso all'economia e allo sviluppo del sistema Lazio."
Redattore Sociale