A Bari il progetto "Bellissima": quattro giornate dedicate alla bellezza, alla sensibilizzazione e alla promozione della cura del sé grazie a “Bellissima”, l’iniziativa promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e dalla rete nazionale ONDS - Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni ferroviarie italiane, che a Bari è organizzata in rete con l’assessorato al Welfare
Ferrovie dello Stato Italiane ha infatti erogato un finanziamento per la realizzazione di iniziative che promuovono la cura della persona, indirizzate prevalentemente a donne senza dimora o in stato di grave marginalità sociale assistite dagli Help center.
Dal 2011 l’Help center di Bari svolge un’importante funzione di orientamento e di segretariato sociale, realizzando la propria azione in sinergia con il P.I.S. - Pronto Intervento Sociale, il Centro di accoglienza notturna Andromeda, l’Alloggio Sociale per adulti in difficoltà SoleLuna e l’amministrazione, in particolare con il contiguo Centro diurno Area 51, da oltre un decennio punto di riferimento per le persone in condizione di difficoltà nei pressi della stazione.
Da martedì 26 settembre, per quattro martedì consecutivi, dalle ore 15.00 alle 19.00, presso Area 51, in corso Italia 81/83, un esperto in materia di acconciature fornirà consulenza d’immagine individualizzata e, su richiesta delle donne, effettuerà tintura, taglio e messa in piega dei capelli, secondo le diverse esigenze. Nell’occasione verranno distribuiti anche dei kit contenenti prodotti di bellezza alle donne che vi parteciperanno, proprio per rinforzare l’idea del prendersi cura di sé in modo continuativo.
Le persone rimaste senza dimora sono generalmente stigmatizzate e incolpate per la loro situazione, e le donne senza dimora lo sono ancor di più, essendo spesso oggetto di etichette negative che rendono difficile la richiesta d’aiuto.
Per questo “Bellissima” propone una pratica rivolta alle donne in difficoltà, affinché si prendano cura di sé, un atteggiamento importante non solo in termini di benessere individuale ma anche per il buon esito di tanti percorsi di autonomia che vengono attivati per promuovere il reinserimento socio-lavorativo delle persone.