Avvocati di strada, con lo sportello del San Gallicano si sale a 18


Pubblicato il 17.10.2008 in News Sociale

Rivolto ai senza dimora sarà aperto il giovedì e si avvarrà subito del contributo di oltre 20 volontari. Mumolo, presidente dell'Associazione Avvocato di strada: ''Speriamo di aprirne altri a Roma''.
 
È duro vivere per strada senza un tetto, ma un medico e un avvocato possono aiutare a sentirsi più riparati: una dichiarazione di intenti che oggi nella città di Roma potrebbe essersi tradotta in realtà grazie allo "sbarco” (come loro stessi lo definiscono) dell'associazione degli avvocati di strada nella capitale. Questa mattina l"associazione ha inaugurato uno sportello legale indirizzato a persone senza fissa dimora nell’Ospedale San Gallicano, da trent’anni impegnato nella cura degli homeless della capitale. Coniugando, appunto, tutela giuridica e diritto alla salute. Da quando l’esperienza degli avvocati di strada partì a Bologna otto anni fa, sono già stati aperti sportelli di consulenza 
legale nelle città di Ancona, Bari, Bolzano, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Macerata, Modena, Napoli, Padova, Pescara, Reggio Emilia, Rovigo, Taranto e Trieste. E ora quello romano è il diciottesimo sportello.

“È un sportello molto importante – ha detto l’avvocato Antonio Mumolo, presidente dell’associazione nazionale Avvocato di strada Onlus – che volevamo aprire da tanto tempo”. “A Roma - ha precisato - partiamo con oltre 20 avvocati, e speriamo di riuscire ad aprire anche altri sportelli”. Per il momento lo sportello sarà aperto ogni giovedì e sarà possibile accedervi senza 
bisogno di un appuntamento. Dal 2001 a oggi i circa 500 avvocati volontari dell’associazione sparsi in tutta Italia hanno aperto oltre duemila pratiche, e nel  solo 2007 hanno trattato 943 casi di natura civile, penale e amministrativa. I casi sono i più svariati, ma spesso si tratta di battaglie per ottenere la residenza indispensabile per esercitare molti tipi di diritti civili, di questioni di affidamento di bambini o di cause penali in cui i senza fissa dimora sono vittima di piccoli 
reati.

Ma chi sono oggi i senza fissa dimora in Italia? “Oggi è molto facile rimanere in strada - spiega Mumolo. – Troviamo anche imprenditori falliti, pensionati al minimo che sono stati sfrattati, persone licenziate a 50 anni che non riescono a ricollocarsi”. Tuttavia “nessuno ha scelto di vivere per strada” chiarisce il 
presidente dell’associazione. Ci sono persone con problemi psichici o di dipendenza da alcol o da sostanze, “ma sempre più spesso sono 
semplicemente poveri con nessuna rete familiare e sociale”.

Redattore Sociale


Autore: asp