Anno europeo della lotta alla povertà: l'Italia ha investito 1,6 milioni.


Pubblicato il 13.12.2010 in News Sociale

Malagola (ministero del Lavoro e delle Politiche sociali): "Impegno significativo, ma occorre fare di più". Moratti: "In quest'anno di crisi abbiamo sostenuto 3.800 adulti in difficoltà".

MILANO – Nel 2010, anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, lo Stato ha investito 1,6 milioni di euro a favore di progetti contro l'emarginazione. “Un impegno significativo, ma occorre fare di più”, commenta Lorenzo Malagola, membro dello staff tecnico del ministro Sacconi, intervenuto questa mattina a Milano al convegno conclusivo dell'anno europeo. “Noi crediamo al metodo della sussidarietà, che prende spunto dal libro bianco sul futuro modello di welfare - prosegue il giovane tecnico, che è anche consigliere comunale a Milano -. La povertà è anzitutto relazionale e per questo vogliamo un welfare sussidiario, che ponga al centro la persona nelle sue relazioni costitutive: famiglia, lavoro e comunità”.
 
Ed è proprio per combattere la solitudine di anziani, famiglie e adulti in difficoltà che il Comune di Milano ha messo in piedi il sistema dei custodi sociali: “Una squadra di 200 persone con le quali andiamo a cercare, soprattutto nelle case popolari, quanti hanno bisogno di aiuto, grazie a questi operatori sociali che vivono dentro i caseggiati per individuare situazioni di fragilità e prevenire il conclamarsi di situazioni di grande sofferenza personale e familiare” dice l'assessore ai Servizi sociali, Mariolina Moioli. Sull'esempio del fondo Famiglia-lavoro della diocesi di Milano, anche il Comune ha istituito un fondo anticrisi di 10 milioni di euro per le famiglie in difficoltà: “4 milioni per aiuti alle famiglie, 6 per il reinserimento lavorativo - precisa l'assessore Moioli -. L'obiettivo è quello di accompagnare queste persone verso l'autonomia possibile”. Il Comune ha intercettato le esigenze di di 3.800 persone bisognose di intraprendere un progetto di reinserimento sociale: “Tra loro, 1.000 sono state aiutate anche con un  sostegno economico e oltre un centinaio hanno trovato lavoro, anche in periodo di crisi” dice il sindaco Letizia Moratti, che ha ricordato anche il lavoro della Fondazione Welfare, “creata dai sindacati e dalla Camera di commercio di Milano per aiutare le persone nel reinserimento lavorativo”.
 
Anche la Regione Lombardia ha voluto ricordare il proprio impegno contro l'emarginazione: “Nel 2008 abbiamo creato l'Osservatorio regionale per l'esclusione sociale, chiamandovi a collaborare le università, studiosi e le più rilevanti organizzazioni caritatevoli - ricorda l'assessore regionale alla Solidarietà sociale, Giulio Boscagli -. Secondo l'Osservatorio, nel 2009 sono state 270mila le persone assistite dalle 1587 associazioni lombarde, con 32mila assistiti in più nel 2009 rispetto al 2008. Anche la Regione Lombardia ha anche istituito un comitato per la conciliazione, che gestirà un fondo di 10 milioni di euro su questo tema”. Boscagli ha ricordato anche il tema della povertà alimentare: “Abbiamo cercato di combatterla con la legge regionale n.25/2006, sperimentando per tre anni una strada nuova che individuasse nei soggetti di terzo settore degli operatori privilegiati per rispondere a questo bisogno, istituendo un bando annuale di 700mila euro per interventi alimentari”.
 
A livello europeo, Stefano Paci, segretario del Comitato protezione sociale della Commissione Europea, ha ricordato che l'anno europeo 2010 è stato finanziato con un budget di 26 milioni di euro, di cui 19 per l'attuazione dei programmi nazionali, a sostengo di oltre 700 attività. Ha inoltre annunciato l'imminente lancio di una nuova piattaforma europea di lotta alla povertà (in programma nei prossimi giorni a Bruxelles, ndr) con l'obiettivo di identificare proposte concrete che possano definire attività di contenimento della povertà e dell'esclusione sociale. Paci ha inoltre ricordato che 116 milioni di europei sono a rischio di povertà o di esclusione: l'obiettivo, sancito dagli obiettivi del programma Europa 2020, è quello di sottrarre 20 milioni di persone dalla povertà entro il 2020.  


Autore: (ar)
Fonte: Redattore Sociale