Anche a Bologna e dintorni torna la Colletta alimentare


Pubblicato il 25.11.2005 in Eventi

In Emilia Romagna il 3,6% delle famiglie sotto la soglia di povertà. L'assessore Dapporto ''L'opera del volontariato non sostituisce le responsabilità del pubblico''.

Anche a Bologna e dintorni torna la spesa della solidarietà. Domani, sabato 26 novembre, è il giorno della spesa solidale, dedicata alla raccolta di generi alimentari da devolvere alle associazioni e agli enti caritativi convenzionati con la Fondazione. "In Emilia-Romagna - ha sottolineato Flavio Delbono, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna - le famiglie che hanno un reddito sotto la soglia della povertà relativa sono il 3,6 per cento, ovvero circa 60mila nuclei familiari su un totale di un milione 800mila. Un dato confortante che colloca l'Emilia Romagna tra le regioni meno povere in Italia - il valore nazionale è pari all'11 per cento - e in miglioramento rispetto allo scorso anno, quando le famiglie in difficoltà erano il 4,5 per cento. Il lavoro della Fondazione Banco Alimentare, e delle altre organizzazioni attive in regione, contribuisce a venire in soccorso a queste famiglie".

I prodotti raccolti durante la Giornata della Colletta alimentare sono il 10 per cento dell'attività ordinaria del Banco alimentare che durante tutto l'anno sostiene, attraverso la raccolta di eccedenze delle aziende agro-alimentari, 656 enti caritativi convenzionati. "Come ogni opera di volontariato - ha precisato Anna Maria Dapporto, assessore alla Promozione delle Politiche sociali e al Volontariato- non sostituisce le responsabilità del pubblico, ma ne integra l'azione".

Come funziona la Giornata nazionale della Colletta alimentare? Al consumatore che si recherà a fare la spesa presso uno degli oltre 700 punti vendita che in Emilia Romagna aderiscono all'iniziativa verrà distribuita una busta per la spesa della solidarietà, da riempire con i generi alimentari consigliati, come i prodotti per l'infanzia, tonno, olio, pelati, legumi, carne in scatola; la busta verrà poi riconsegnata all'uscita ai volontari. I generi alimentari verranno raccolti, grazie all'impegno di 12mila volontari, e immagazzinati in nove punti di stoccaggio sparsi su tutta la regione per poi essere distribuiti tra le associazioni assistenziali e gli enti convenzionati con il Banco Alimentare.

Nel 2004 la raccolta ha fruttato in Emilia-Romagna 777 tonnellate di prodotti coinvolgendo oltre 10mila volontari impegnati in 630 punti vendita. In regione sono stati 656 gli enti caritativi che hanno usufruito dell'attività del Banco Alimentare, venendo in soccorso ogni giorno a 81.079 persone bisognose. A livello nazionale, la "colletta" dell'anno scorso ha visto 6.688.000 chili di alimenti recuperati e destinati alla donazione, 100mila volontari coinvolti e 4 milioni e mezzo di donatori. Oltre al patrocinio della Regione, delle Province di Forlì-Cesena, di Parma e di Modena, aderiscono all'iniziativa l'Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo de' Paoli e la Federazione dell'Impresa Sociale.

 


Fonte: Redattore Sociale