Consumatore di cocaina o eroina, tra i 31 e i 40 anni: è l'identikit degli utenti del servizio gestito dal Centro Ambrosiano di Solidarietà. Dal 1997 al 2006 ha ricevuto 33.350 telefonate, nel 2006 4.480.
Sono soprattutto le donne a chiamare la linea verde gestita dal Centro Ambrosiano di Solidarietà (Ceas): nel 2006 sono state il 68% di coloro che hanno telefonato al 800458854, attivo dalle ore 9 alle 20, dal lunedì al venerdì. Consumatrici oppure familiari di consumatori, sono loro ad avere la forza di chiedere aiuto.
Dal 1997 al 2006, il centralino del Ceas, al quale lavorano 18 operatori, ha ricevuto 33.350 chiamate, nel 2006 4.480. Dieci anni di ascolto di chi vive il dramma della droga. Un osservatorio per capire come è cambiato il fenomeno. Nel 1997 il 40% di chi telefonava era per problemi legati all'eroina e il 10% alla cocaina. Nel 2002 era invece la cocaina la ragione più diffusa della chiamata (28%), mentre era scesa l'eroina (19%). Oggi in testa c'è sempre la cocaina (44% delle telefonate del 2006) e sta aumentando anche l'eroina (28%). "Sempre di più ci troviamo di fronte a persone che consumano più droghe insieme o che le associano all'alcol -sottolinea Clemente Suardi, operatore del Ceas-. Nel 2006 inoltre il 20% dei consumatori che ci hanno chiamato avevano anche problemi psicologici".
I 2/3 di chi si rivolge alla Linea verde sono consumatori e il 50% ha dai 31 ai 40 anni. La maggior parte (il 70%) ha chiesto un aiuto per smettere di consumare droghe. "Nei primi anni di attività del centralino non era così -sottolinea Clemente Suardi-. Chiedevano più che altro informazioni, oggi invece vogliono una consulenza sulle strade da intraprendere per uscire dalla loro situazione". Domani, dalle ore 9 alle 12.30, il Ceas presenterà nella sua sede al Parco Lambro (via Marotta, 8) il bilancio dei dieci anni di attività della Linea verde droga. Interverranno, fra gli altri, don Virginio Colmegna, presidente del Ceas, Claudia Polli, responsabile area dipendenze del Ceas, Mariolina Moioli, assessore comunale alle Politiche sociali, e Vincenzo Cristiano, presidente del Coordinamento cittadino sulle dipendenze del privato-sociale
Redattore Sociale