Ad Albaro i nuovi poveri di Genova


Pubblicato il 12.09.2012 in News Sociale

Genova - Albaro, Foce e San Martino: sono questi i 3 quartieri che compongono il Municipio Medio Levante. Una fetta di città da sempre considerata come la più 'luccicante', la più benestante, abitata da persone abbienti e con pochi problemi economici.
Peccato però che questa realtà sia ormai obsoleta, sostituita da un quadro completamente diverso, sebbene possa apparire incredibile. Eppure i dati dell'associazione Auxilium e della Croce Bianca genovese parlano chiaro: sarebbe infatti proprio questa la zona di Genova con il più alto numero di abitanti, in rapporto alla popolazione complessiva, in stato di semi indigenza, aiutati dalle associazioni di volontariato e dai servizi sociali. Su 61.000 cittadini residenti in questa parte di Genova, circa 1000 sono aiutati dai servizi sociali, anche se nessuno lo sa, anche se la nuova miseria che cresce all'ombra degli alberi e delle palme della 'Genova bene' è silenziosa, pudica, nascosta. Solo quest'estate ad Albaro sono stati 40 gli anziani a cui sono stati distribuiti pasti caldi portati direttamente a domicilio dai volontari di Auxilium e della Croce Bianca.

"Purtroppo il disagio si annida anche nei quartieri bene - spiega il presidente del Municipio Medio Levante Alessandro Morgante - anche e soprattutto dove si trovano persone che magari hanno un appartamento di proprietà, ma sono sole, senza un supporto familiare. Il disagio sociale quindi si annida anche dove sembra che non ci sia. E proprio dove sono più nascoste certe situazioni sono più difficili da affrontare". E quando si pensa ad Albaro, effettivamente, il 'quartiere bene' di Genova per antonomasia, a tutto si può pensare meno che a disagio sociale, povertà e famiglie in difficoltà. Eppure, a quanto pare, proprio sotto la cortina dorata della zona più 'chic' del capoluogo ligure si nasconde la ruggine di una situazione tanto imbarazzante quanto nascosta, come polvere e sporcizia spazzata sotto un prezioso tappeto persiano. "Albaro non è solo oro, qui ci sono anche molte persone che soffrono - prosegue Morgante - e non mancano nemmeno molte situazioni difficili originate, paradossalmente, proprio dal benessere. Proprio qui, infatti, ci sono moltissimi ragazzi seguiti dai servizi sociali, perchè i genitori si danno battaglia per sparazioni e divorzi, originando problematiche sociali facilmente immaginabili".