Sanificati i locali e riallestiti in tempi record dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa. Costi a carico dei Fratelli della Stazione. In serata arriveranno i primi ospiti. Salta l'operazione capannoni.
Il dormitorio per le persone senza fissa dimora della Parrocchia di Sant'Alfonso de' Liguori rientra in funzione, dopo dieci notti di chiusura. Il 9 marzo, la parrocchia al rione Candelaro aveva chiuso a causa del virus Covid-19.
Oggi 19 marzo, in tempi record, i volontari della Protezione Civile e la Croce Rossa, su richiesta del Centro Operativo Comunale attivato dal sindaco Franco Landella per l'emergenza Coronavirus, hanno allestito i locali e riorganizzato gli spazi nel rispetto delle distanze di sicurezza e dei requisiti sanitari. E.R.A. Ambiente, CRI, i Falchi e l'Associazione Pompieri Foggia hanno completato le operazioni: "Non lasciamo nessuno indietro".
Nel nucleo centrale, provvisto di bagni, ci saranno 12 posti letto. Stasera aprirà soltanto questa ala principale e potranno arrivare i primi ospiti. Nel teatro sono state sistemate 14 brandine, ma la zona entrerà in funzione da domani 20 marzo, quando arriveranno i bagni chimici.
Il presidente dei Fratelli della Stazione Leonardo Ricciuto e il direttore di Foglio di Via Emiliano Moccia si sono attivati per cercare una soluzione. La gestione economica e dunque tutti i costi vivi sono a carico della loro associazione (sanificazione, bagni chimici, acqua, luce, gas e pulizie).
Il pranzo e la cena sono garantiti dalle mense. Diventa ancora più prezioso il ruolo della Fondazione Monti Uniti, Vodafone e Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus che sostengono la Onlus.
Il COC ha dato mandato alla CISA Protezione Civile di effettuare il servizio dalle 6 alle 22 e alla E.R.A. Ambiente di occuparsi del sevizio di controllo notturno dalle 22 alle 6.
Il Comune di Foggia si assume la responsabilità sociale e sanitaria dell'intervento e coordina le attività delle due associazioni di Protezione Civile. Luigi D'Agrosa, referente del COC, ha contribuito fattivamente ad attivare formalmente la situazione.
Sulla scorta della campagna di sensibilizzazione lanciata da Binario 95 a Roma #vorreirestareacasa anche a Foggia era stata avviata la ricerca di immobili liberi dei Fratelli della Stazione per ospitare un dormitorio. Il commissario straordinario della Fiera di Foggia Massimiliano Arena, avvocato di strada, aveva verificato la possibilità di mettere a disposizione gli spazi, ma è risultato difficile riscaldare migliaia di metri quadri e controllare 22 ettari.
I volontari oggi ricominciano dal dormitorio di Sant'Alfonso.