Si terrà il 16 settembre a Sofia il 14° Comitato di Direzione di Gare Européenne et Solidarité, un'occasione per discutere sui temi dell'immigrazione e sull'impatto che i flussi migratori hanno sulle stazioni delle principali reti ferroviarie europee
Le imprese ferroviarie europee che hanno firmato la Carta Europea della Solidarietà si incontreranno a Sofia e sarà l'occasione per discutere insieme delle migliori pratiche per assumere una medesima metodologia di gestione del fenomeno nelle 13 reti ferroviarie e aprire un tavolo di confronto con le istituzioni.
Durante i lavori è previsto inoltre un interessante incontro con l’associazionismo bulgaro impegnato sui temi del disagio sociale.
In questo Comitato di Direzione verrà, infine, formalizzato il nuovo Preambolo alla Carta Europea, che aggiorna il vecchio testo, ponendo ai firmatari più stringenti impegni di attiva collaborazione.
All'incontro parteciperà per la prima volta anche la società proprietaria delle stazioni svedesi, Jernhusen, che ha firmato la Carta Europea il 6 settembre 2015.
La Rete Sociale Europea
È stata istituita a Roma nel 2008 con la firma della Carta Europea della Solidarietà da parte di cinque imprese ferroviarie, tra cui Ferrovie dello Stato Italiane, e conta oggi il sostegno di 13 compagnie che si impegnano in iniziative a contrasto del disagio sociale nelle stazioni.
Da questa cooperazione nasce Gare Européenne et Solidarité, una rete europea di imprese operanti nel settore della mobilità ferroviaria, di cui il Gruppo FS Italiane è presidente insieme alla società francese SNCF.