È proprio Roma la città italiana con la più alta concentrazione di minori rumeni non accompagnati


Pubblicato il 20.12.2005 in News Sociale

Sono in maggioranza adolescenti che entrano nel mercato del sesso, i quasi 500 minori rumeni non accompagnati registrati a Roma nei soli primi 6 mesi del 2005.

I 487 registrati presso i servizi pubblici durante i soli primi 6 mesi di quest’anno hanno quasi raggiunto il totale di quelli presenti a Roma in tutto il 2004. Nella maggioranza dei casi sono adolescenti che entrano nel mercato del sesso; i più piccoli, tra 10 e 13 anni, vengono coinvolti in altre attività illegali, soprattutto furto ed estorsione. Di solito rubano borse e portafogli e raramente mendicano nella metropolitana accompagnati da adulti; “lavorano” principalmente nelle stazioni o nelle zone limitrofe. Sono i dati di una ricerca realizzata a livello transnazionale dalle ong “Casa dei Diritti Sociali” e “Fundatia Romana Pentru Copii Comunitate si Familie (Frccf), associazione rumena. L’indagine - realizzata tra luglio e settembre sul territorio rumeno e su quello italiano - è stata presentata questa mattina presso la Sala degli Affreschi dei Centri di Servizio per il Volontariato – Spes. Questa ricerca, integrata nella “Campagna Internazionale contro il traffico dei minori” di Terre des hommes, punta a distinguere le priorità immediate riguardo allo sfruttamento e al traffico dei minori tra la Romania e l’Italia.

“Tutto ha inizio in Romania: se non facciamo niente partendo da lì, i minori rumeni continueranno a venire e a cadere in queste reti”, dichiara esasperato un assistente sociale rumeno; dopo 4 anni di lavoro per le strade della capitale, continua a vedere sempre volti nuovi. Gli assistenti sociali e i legali sono sovraccarichi di nuovi casi. Nel 2004, su un totale di 636 minori stranieri non accompagnati ricevuti dalla Caritas, 364 erano rumeni, mentre nei primi 6 mesi del 2005, su un totale di 500 minori stranieri non accompagnati aiutati dalla Caritas, 314 erano rumeni.

Anche se ci sono ragazzi più piccoli, il 51% dei minori rumeni trovati sulle strade di Roma nel primo semestre 2005 sono adolescenti, con un’età che va dai 16 ai 17 anni e che decidono di migrare in Italia legalmente o illegalmente dopo aver terminato la scuola dell’obbligo. Per quanto riguarda i minori che rubano o coinvolti in altri tipi di reati, hanno un’età compresa tra 10 e 12 anni e considerano il furto come “l’attività principale da praticare a Roma”. Gli operatori sociali dell’unità di strada hanno osservato che sono sempre in gruppi di 4-5 ed è molto difficile entrare in contatto con loro. “Sono sempre sorvegliati”, testimoniano. Tra loro, i rom occupano il primo posto (40%), seguiti dai rumeni (37%) e dagli italiani (18%). “Comunque non c’è nessun dato certo come prova della provenienza di queste bambini/e dalla minoranza dei rom; nonostante ciό, gli operatori sociali dell’unità di strada hanno identificato la maggior parte dei minori rom come provenienti dalla Romania”, precisa la ricerca.

 


Autore: lab
Fonte: Redattore Sociale